GSM, acronimo di Global System for Mobile Communications (Sistema globale per comunicazioni mobili), è uno standard nella comunicazione mobile sviluppato dall’Istituto Europeo per le Norme di Telecomunicazione (ETSI) che rappresenta un momento fondamentale nell’evoluzione delle reti cellulari digitali di seconda generazione (2G). Questa tecnologia, adottata in tutto il mondo, ha ridefinito le dinamiche della comunicazione globale e gettato le basi per il panorama attuale dell’industria mobile. Il GSM, sia uno standard tecnico sia un marchio supervisionato dall’Associazione GSM, incarna gli sforzi collettivi degli operatori di reti mobili.
Le radici del GSM affondano in Europa, dove è stato concepito e coltivato. All’inizio degli anni ’80, il comitato Groupe Spécial Mobile (GSM) emerse sotto l’egida della Conferenza Europea delle Amministrazioni delle Poste e delle Telecomunicazioni (CEPT). Incaricato di ideare un sistema cellulare unificato per l’Europa, questo comitato ha avuto un ruolo fondamentale nel plasmare la traiettoria del GSM. Eventualmente, la supervisione del GSM è passata a ETSI, catalizzando la sua espansione in un fenomeno globale.
L’anno 1991 ha segnato una pietra miliare significativa poiché la Finlandia divenne la nazione inaugurale ad abbracciare commercialmente il GSM, annunciando la sua storia di successo senza precedenti. Con la sua eccezionale interoperabilità e capacità di roaming globale, il GSM ha rapidamente guadagnato terreno, diventando la tecnologia mobile predominante a livello mondiale, eclissando gli standard rivali.
Il GSM ha segnato il passaggio dalle reti cellulari analogiche di prima generazione (1G) a un regno digitale, introducendo una qualità vocale superiore, una maggiore capacità e misure di sicurezza rafforzate. Sfruttando la tecnologia digitale, il GSM non ha solo migliorato la chiarezza delle chiamate ma ha anche ottimizzato l’utilizzo dello spettro. Oltre alle chiamate vocali, il GSM ha facilitato le comunicazioni dati, potenziando servizi come fax, email e navigazione internet mobile.
Il viaggio evolutivo del GSM ha superato il 2G, abbracciando velocità di trasmissione dati superiori e servizi più sofisticati. Questa progressione ha visto l’avvento del 3G (UMTS) e delle iterazioni successive come il 4G (LTE) e il 5G (NR), ciascuno costruito sulla base gettata dal GSM e dai suoi successori.
La genesi del GSM incarna lo spirito di cooperazione internazionale e sostegno politico. Nel 1987, le nazioni europee firmarono un memorandum d’intesa a Copenhagen, impegnandosi a sviluppare un sistema cellulare standardizzato per l’Europa. Questo accordo ha posto la pietra angolare per la standardizzazione del GSM e ha aperto la via alla sua ascesa globale.
All’interno dell’ETSI, vari comitati e gruppi di lavoro hanno collaborato per formulare le specifiche tecniche per il GSM, con contributi di esperti che coprono l’intero panorama delle telecomunicazioni. Il costante sostegno politico dei governi europei è stato fondamentale nel guidare l’adozione e l’implementazione del GSM attraverso i continenti.
Le reti GSM vantano un’architettura complessa che comprende sottosistemi e componenti che orchestrano una comunicazione mobile senza soluzione di continuità. Il Sottosistema di Stazione Base (BSS) gestisce l’interfaccia radio tra i dispositivi mobili e la rete, ospitando componenti come le Stazioni Trasmettitrici di Base (BTS) che facilitano la trasmissione del segnale.
Il Sottosistema di Rete e Commutazione (NSS) governa il controllo delle chiamate, la gestione della mobilità e la commutazione della rete, comprendendo elementi come i Centri di Commutazione Mobile (MSC) e i Registri di Localizzazione Home (HLR) per il routing delle chiamate e la gestione degli abbonati.
Il GSM opera su diverse bande di frequenza, allocate variabilmente in diverse regioni. Predominantemente, il GSM utilizza le bande 900 MHz e 1800 MHz, integrate da bande come 850 MHz e 1900 MHz in specifiche regioni. Questa allocazione dello spettro garantisce un’ottimale utilizzazione dello spettro e consente un’ampia implementazione della rete GSM, regolamentata da autorità nazionali e organi internazionali come l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU).
Banda GSM | Frequenza (MHz) | Numeri di canale | Numeri di canale | Numeri di canale | Distribuzioni regionali |
---|---|---|---|---|---|
E-GSM-900 | 900 | 880.0 – 915.0 | 925.0 – 960.0 | 0–124, 975–1023 | APAC, EMEA |
R-GSM-900 | 900 | 876.0 – 915.0 | 921.0 – 960.0 | 0–124, 955–1023 | APAC, EMEA utilizzato per GSM-R |
DCS-1800 | 1800 | 1710.2 – 1784.8 | 1805.2 – 1879.8 | 512–885 | APAC, EMEA |
PCS-1900 | 1900 | 1850.2 – 1909.8 | 1930.2 – 1989.8 | 512–810 | CALA, NAR |
Fonte: Bande di frequenza GSM – https://en.wikipedia.org/wiki/GSM_frequency_bands
Con il progresso della tecnologia mobile, standard più vecchi come il GSM vengono gradualmente dismessi dagli operatori di rete in tutto il mondo. Molti operatori hanno avviato la dismissione delle reti GSM per fare spazio a tecnologie più nuove come il 4G e il 5G.
Tuttavia, l’eredità del GSM perdura attraverso i suoi successori, sostenendo avanzamenti in termini di velocità di trasmissione dati, latenza e offerta di servizi. Inoltre, l’influenza del GSM risuona nell’uso ubiquitario delle schede SIM, introdotte insieme al GSM e ancora pervasive nei dispositivi mobili moderni.
Il GSM incorpora una suite di misure di sicurezza per rafforzare la confidenzialità, l’integrità e l’autenticità delle comunicazioni. Queste misure includono algoritmi crittografici che cifrano il traffico voce e dati, sventando tentativi di accesso non autorizzato e intercettazioni.
Nonostante nel tempo siano emerse vulnerabilità, persistono gli sforzi per rafforzare la sicurezza delle reti GSM. Le strategie includono l’implementazione di algoritmi crittografici robusti, il perfezionamento dei meccanismi di autenticazione e l’istituzione di standard e protocolli di sicurezza. Tuttavia, garantire la sicurezza della rete GSM rimane un impegno continuo e multifaccettato.